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Ti aiuto a gestire le reazioni fisiche alle emozioni e allo stress.
Parto dal corpo per arrivare alla mente.

RIEDUCAZIONE PERCETTIVA
La percezione: un processo mentale attraverso il quale gli stimoli sensoriali sono resi coscienti, riconosciuti, posti a confronto con altri, collocati in parametri spaziali e temporali e successivamente interpretati.
Il suo negativo, la dis-percezione, è definita dall’enciclopedia Treccani come: “alterazione della facoltà di percepire, di acquisire cioè, mediante i sensi, informazioni su sé stessi e sul mondo circostante”.
La percezione è il processo che ci aiuta ad orientarci e percepire noi stessi (propriocezione) e il mondo. Include molteplici aspetti: visivo, sensoriale, motorio, cognitivo, spaziale, emotivo. Proprio l’eterogeneità e la complessità della percezione deve indurci a riflettere sulla sua importanza, sul bisogno fondamentale che sia più equilibrata possibile in ognuno di noi, tenendo sempre presente, però, la plasticità del nostro cervello e la sua conseguente capacità di sopperire ad eventuali mancanze.
È proprio questo il punto di maggiore interesse: siamo in grado di re-imparare, ri-educarci, ri-abilitarci, ri-equilibrarci e ri-trovare un punto di partenza da cui ri-costruire qualcosa che abbiamo o sentiamo di aver perso.
Rieducare la percezione significa dare alla persona la possibilità di rientrare in pieno contatto con se stessa, provando emozioni, scoprendo aspetti di sé poco noti o dimenticati, scoprendo il proprio corpo ed il suo corretto funzionamento.
Apprendimento e pazienza.
Accoglienza verso di sé e verso gli altri perché il ritrovato contatto con noi stessi apre orizzonti meravigliosi anche nei riguardi di chi ci circonda.
Applico la rieducazione percettiva soprattutto per migliorare la gestione delle condizioni di stress mentale e fisico, nei movimenti muscolari del volto (soprattutto in caso di contratture muscolari, pre e post chirurgia maxillo facciale, ortodonzia o lavori odonitatrici invasivi oppure quando vi sono necessità di tonificare maggiormente o rieducare al corretto movimento i muscoli facciali) e per favorire un'adeguata propriocezione utile all'equilibrio psico-fisico.
La rieducazione percettiva si può affiancare anche al sostegno psicologico: mente e corpo non si possono scindere.