TRATTAMENTI
In questa sezione puoi scoprire cosa potremo fare insieme, in base alle tue esigenze e ai tuoi obiettivi
SOSTEGNO PSICOLOGICO ADULTI
Stare bene con sé, per stare bene con gli altri.
Il sostegno psicologico è un aiuto importante, a volte davvero fondamentale, soprattutto in determinati periodi della vita oppure davanti a situazioni che si rivelano dolorose e difficili da superare.
Ti senti giù di morale e sembra che nulla possa farti sentire meglio? Ti svegli al mattino con un senso di pesantezza sul petto?
Ti svegli di notte con la mente sovraccarica di pensieri?
Non riesci a godere delle piccole e grandi gioie della vita?
Fai fatica a gestire il rapporto con i tuoi figli?
Hai problemi al lavoro: senti di essere in burnout, hai perso il lavoro, hai difficoltà relazionali con colleghi, capi o stai affrontando cambiamenti che fai fatica a gestire?
Senti che la tua autostima è sotto i tacchi: pensi spesso di essere fuori contesto, meno in gamba di altre persone, un fallimento, pensi che gli altri siano migliori o più bravi di te?
Hai frequenti discussioni con il tuo o la tua partner e non riesci a far capire il tuo punto di vista?
Provi ansia e non riesci a comprenderne il motivo?
Questi sono solo alcuni esempi di sensazioni e situazioni molto comuni, molto più comuni di quanto si immagini.
Se ti sei ritrovata/o nelle descrizioni... beh, forse è il momento di chiedere aiuto ad un professionista qualificato. Non avere timore di chiedere aiuto, è un atto di coraggio e grande responsabilità che sarà certamente un punto di inizio per una vita migliore.
Tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci accompagni in un determinato momento della vita!
Inizia un percorso di cambiamento verso un tuo maggior benessere, fissa un appuntamento.
SOSTEGNO PSICOLOGICO DI COPPIA
Per imparare a stare vicini, senza perdersi nell'altro
Talvolta accade che, pur con amore e sforzo reciproco, non si riesce a trovare una chiave di lettura comune, non si riesce a trovare un linguaggio comprensibile da entrambi.
L'ambiente familiare complesso, il lavoro di uno o entrambi i partner, amicizie, sogni, speranze, obiettivi...per un certo periodo di vita, specialmente nelle fasi iniziali, pur in presenza di difficoltà solitamente si trova la via comunicativa adatta al superamento di diversi ostacoli. Poi, nel tempo, succede che si possa smarrire creando dolore e frustrazione anche molto marcati.
Un sostegno psicologico di coppia non si concentra sul singolo individuo bensì sul legame esistente fra i partner, com'è la relazione esistente, la tipologia comunicativa adottata, il rispetto reciproco, le regole comuni stabilite dalla coppia e altri elementi importanti.
Obiettivi: conoscenza della coppia e delle dinamiche in atto, presa in carico di un problema specifico al fine di comprendere quale sia la fonte o quali siano le fonti del disagio; migliorare la comunicazione e trovare una modalità funzionale di dialogo; consapevolizzare le reciproche insoddisfazioni e migliorare l'empatia verso l'altro.
Il sostegno che viene dato è rivolto a superare la crisi in atto e riportare la coppia in una via comune che ripristina l'intesa perduta e possa creare nuova unione, costruttiva, funzionale, positiva e soddisfacente per entrambi.
SOSTEGNO PSICOLOGICO ADOLESCENTI
Un periodo cruciale della vita.
Un periodo che può necessitare di supporto per poter diventare la persona che davvero desideri.
L'adolescenza è un periodo molto complesso che ogni persona attraversa. E' una fase di grandi cambiamenti fisici e psicologici: si completa la maturazione del corpo (con qualche differenza fra maschi e femmine), viene raggiunta la maturità sessuale, si va verso la fase adulta della vita e viene conseguito il completo sviluppo cognitivo.
Si passa dall'essere "bambini" con tutte le certezze e sicurezze che quel periodo ha portato con sé, alla messa in discussione di quasi tutto...
Il confronto con i pari e con il mondo degli adulti diventa spesso assai arduo, l'autostima non è sempre alle stelle, il corpo cambia molto e può creare "guai" nella visione di se stessi e nella gestione del rapporto con gli altri; le emozioni sono molto forti, gli ormoni non aiutano l'equilibrio psicofisiologico, e spesso la realtà esterna è fonte di grande ansia e tensione.
In questi tempi moderni, poi, i social media non aiutano certamente: un mondo apparentemente perfetto in cui donne e uomini sono belli, ricchi, le vite degli altri sembrano quasi sempre perfette e la propria rischia di apparire di poco conto.
Rabbia, delusione, frustrazione, impulsi pressanti, confronto con gli altri, emozioni da gestire, scarsa autostima, obiettivi non chiari...
Questi e molti altri fattori rischiano di mettere l'adolescente in profonda crisi e solo raramente viene ricercato aiuto in ambito familiare.
Stai attraversando un periodo complesso e pensi di non avere le forze per gestirlo?
Chiamami o scrivimi: ti aiuterò a trovare il modo per ritrovare forze ed energie e procedere nel meraviglioso cammino che è la tua vita!
STATI DI ANSIA, STRESS E DISTURBI DEL SONNO
Per ritrovare salute e felicità
Ansia, stress e disturbi del sonno sono fra le problematiche maggiormente riferite dalle persone.
Proviamo a capire di cosa si tratta.
ANSIA
L'ansia è uno stato emotivo/psichico che si associa ad una condizione di paura e allerta di fronte ad una situazione, reale o immaginata, ritenuta minacciosa.
L'ansia porta con sé anche sintomi fisici fra cui tachicardia, dolore al petto, sensazione di soffocamento, fatica a respirare, sudorazione improvvisa ed eccessiva, dolore e tensione muscolare in modo particolare su collo, spalle e schiena, formicolio alle mani, piedi, testa, prurito e irritazione della pelle, dolori di stomaco, difficoltà di digestione, minzione frequente, stipsi e/o dissenteria, nausea, scarso o eccessivo appetito, secchezza delle fauci, sensazione di gonfiore alla lingua, dolore in masticazione, mal di testa, vertigini, sensazione di pianto imminente, paure di vario genere, umore deflesso, rabbia, difficoltà di concentrazione, scarsa memoria e molto altro.
Ti ho elencato i sintomi maggiormente diffusi e che creano più disagi ma ogni persona è differente dall'altra e può manifestare la sua ansia in modo diverso. Ciò che conta è che si tratta di condizioni che inficiano la qualità della vita e che creano forte disagio in chi ne soffre.
L'ansia va compresa nella sua origine o nelle sue origini e si può fare con un adeguato sostegno psicologico affiancato, all'occorrenza, anche dalla terapia Biofeedback (di cui trovi maggiori dettagli nell'apposita sezione di questo sito) mediante la quale si agisce anche sui sintomi fisici.
STRESS
Lo stress è definito come “la risposta psicologica e fisiologica che l’organismo mette in atto nei confronti di compiti, difficoltà o eventi della vita valutati come eccessivi o pericolosi”.
Sarebbe, dunque, il modo in cui il cervello reagisce davanti a stimoli che provocano incertezza o ai quali non si riesce a far fronte.
Il termine stress venne introdotto per la prima volta in biologia da Walter Bradford Cannon, un fisiologo americano, docente di fisiologia all’università di Harvard…un pezzo grosso insomma, padre della psicosomatica.
Successivamente Hans Selye, un medico austriaco che si occupò di ricerche sullo stress, lo definì come "risposta aspecifica dell'organismo ad uno stimolo negativo", che viene definito stressor o agente stressante.
Esistono differenti tipologie di agenti stressanti, te ne cito alcuni molto semplici come ad esempio rumori forti e continui, forte caldo o freddo, sentirsi sotto pressione, eventi della vita particolari (lutti, cambiamenti di lavoro, pensionamento, nascita di un figlio, matrimonio, cambio di casa, etc.); ogni evento stressante viene vissuto diversamente da persona a persona e in qualcuno può generare conseguenze poco piacevoli.
Attenzione, però, perché lo stress non è sempre negativo come si può pensare. Esiste uno stress "buono" chiamato "eustress": una spinta propulsiva verso il raggiungimento di un obiettivo, quel "pepe" che ti consente di sacrificare qualcosa per arrivare al traguardo prefissato, insomma l'eustress è un pò il "sale della vita".
Il problema nasce quando non si tratta di uno stress acuto e limitato nel tempo, come quando devi fare un esame a scuola o all'università o come quando stai preparando quel progetto di lavoro speciale, bensì quando lo stress che vivi diventa prolungato, costante, cronico.
Nessuno di noi è fatto per riuscire a sopportare marcati carichi di tensione per troppo tempo.
Selye, in merito, parlò di Sindrome Generale di Adattamento che prevede tre differenti fasi.
La prima è la fase di allarme in cui il corpo cerca in ogni modo di raccogliere tutte le proprie forze e le energie per far fronte allo stressor nel migliore dei modi. Si accompagna ad una reazione interna con produzione di adrenalina e conseguente aumento del battito cardiaco, secrezione di cortisolo e noradrenalina (con un aumento pari anche a 10 volte il normale), produzione di antidolorifici naturali del corpo, le betaendorfine, che innalzando la soglia del dolore permettono di sopportare meglio traumi, sforzi e tensioni emotive; inoltre attraverso il sistema simpatico si ha inibizione del funzionamento dell’apparato digerente e stimolazione di altri sistemi come quello vascolare, muscolare liscio e ghiandolare.
La seconda fase è di adattamento o resistenza: un momento cruciale perché l'organismo si adegua alle nuove circostanza e cerca di resistere finché l’elemento stressante non scompare. In questa fase vi è sovrapproduzione di cortisolo con indebolimento delle difese immunitarie arrivando fino alla loro soppressione.
Nel lungo periodo uno stress cronico rende molto più probabile la comparsa di molte malattie virali, batteriche e si pensa anche autoimmuni come l’artrite reumatoide o la sclerosi multipla.
Infine
Infine si giunge alla fase conclusiva che assicura al corpo il riposo necessario per rimettersi completamente.
Il pasticcio compare quando la fase di resistenza è durata troppo.
L’esaurimento è dato dalla totale assenza di energie e dal fallimento dei meccanismi difensivi.
I periodi di recupero diventano lunghi e molto debilitanti (anche depressivi), vi è un calo repentino degli ormoni surrenalici (adrenalina, noradrenalina e cortisolo) e si riducono velocemente le riserve energetiche.
Quando un soggetto diventa stress- dipendente, con fasi di resistenza molto prolungate nel tempo, può sentire la necessità di utilizzare sedativi emotivi come alcol, fumo, droghe, per poi passare in modo artificiale alla fase di esaurimento e consentire, così, al proprio corpo di riposarsi (pur se in modo errato e non funzionale, quindi non realmente riposante).
Ci si trova, alla fine, completamente "esauriti" con tutte le conseguenze del caso.
Se ti ritrovi in queste parole, non attendere ancora e chiamami: con un adeguato sostegno psicologico anche affiancato al Biofeedback, proveremo insieme a trovare la soluzione migliore per te.
DISTURBI DEL SONNO
Si tratta di un argomento strettamente correlato ai due precedenti, fatto salvo che non sia causato da sindromi organiche di vario genere, per le quali va sempre eseguito un adeguato approfondimento medico.
Oggi si parla spesso di "igiene del sonno" ossia una serie di regole da seguire per mantenere un sonno adeguato alle esigenze di vita dell'individuo.
Il sonno, il buon sonno, è fondamentale sia per la salute fisica, sia per quella psicologica.
Se da un po' di tempo senti che la qualità del tuo sonno è cambiata, se pensi sia cambiata da poco magari in relazione ad un evento capitato nella tua vita, se fai fatica ad addormentarti o ti svegli spesso durante la notte, se hai un sonno molto leggero, se fai spesso brutti sogni o ti svegli al mattino con forte sensazione di stanchezza, allora forse il tuo sonno non è dei migliori...
Prenditi cura di queste ore così importanti. Chiamami e ne parleremo insieme cercando la soluzione più adatta a te, sia con sostegno psicologico, sia con eventuale Biofeedback.
BIOFEEDBACK E GESTIONE PSICOFISIOLOGICA DELLO STRESS
Un metodo scientifico di rieducazione del corpo e della mente, non invasivo ed estremamente efficace
COS'E' IL BIOFEEDBACK?
E’ un processo di apprendimento, una sorta di «specchio psicofisiologico» in grado di insegnare alla persona a percepire, comprendere, monitorare e successivamente cambiare la propria fisiologia (Peper, Shumay, & Moss, 2012).
Sono certificata con la Federazione Europea di Biofeedback, certificazione di III Livello e regolare iscrizione al loro Albo con presenza nel sito ufficiale della Federazione, consultabile online.
Perché specifico questo?
Semplicemente perché ho a cuore i miei pazienti, persone che si rivolgono a me portando un malessere al quale non riescono più a far fronte. Il Biofeedback non è un gioco e non ci si improvvisa terapeuti di Biofeedback.
Ecco perché nel mio sito puoi trovare tutto il percorso che ho fatto per formarmi ed avere la sicurezza che ti stai affidando ad una Professionista preparata in materia.
Vorrei riportarti gli assunti principali del Biofeedback:
1) Un cambiamento psicologico influenza l’attività fisiologica e un cambiamento fisiologico influenza l’attività psicologica.
2) Le persone possono sviluppare significative abilità di regolazione se viene fornito loro un feedback adeguato.
3) La salute e la prestazione sono influenzate da/associate a specifici stati fisiologici/psicofisiologici.
4) Attraverso una migliore autoregolazione fisiologica, si può migliorare la salute e/o incrementare la performance umana.
Il Biofeedback ti aiuterà a collegare funzionalmente corpo e mente per aiutarti a ritrovare maggior equilibrio e benessere in entrambi.
Ecco dove posso aiutarti con la terapia Biofeedback:
- cefalee muscolo tensive
- disturbi del sonno
- ansia
- stress
- cattiva respirazione
- dolori muscolari
- dolori all'articolazione temporo-mandibolare
- bruxismo e serramento dentale
- dolori muscolari durante un trattamento ortodontico
- preparazione muscolare e funzionale alla chirurgia maxillo-facciale o recupero funzionalità muscolare in seguito a chirurgia maxillo-facciale
- dolori alla schiena dati da cattive posture
- scorretta postura linguale
- iperidrosi
- sindrome di Raynaud
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