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  • Immagine del redattoreGioia Simoni

A cosa serve il Biofeedback - Applicazioni pratiche dalle origini ai giorni nostri - parte II

Aggiornamento: 14 mag 2020

Il Biofeedback nel trattamento dell’epilessia

Il Biofeedback si è dimostrato utile anche nel trattamento dell’epilessia. Il trattamento farmacologico dell’epilessia richiede notoriamente un’assoluta regolarità nell'assunzione dei farmaci. Il loro uso deve essere protratto nel tempo e non sono, perciò, rari gli effetti tossici della terapia. Recentemente è stata dimostrata l’utilità del BFB nel ridurre la frequenza delle crisi epilettiche.

Poirer (1972) ha addestrato 44 epilettici, dopo averli informati sulle caratteristiche dell’elettroencefalogramma in generale, delle sue alterazioni e del possibile sviluppo di meccanismi di anticipazione, ad inibire le crisi epilettiche scatenate da una stimolazione luminosa intermittente, rinforzando l’attività alpha attraverso retroazione acustica del segnale.


I risultati ottenuti lo portarono a concludere che apprendere a generare onde cerebrali forti e resistenti agli stimoli nocivi, sembra avere una certa efficacia nella riduzione delle crisi epilettiche.Il numero delle funzioni biologiche che possono essere controllate volontariamente è limitato dalle possibilità tecniche degli apparecchi utilizzati, dalle metodologie in uso e dal tempo di reazione delle funzioni monitorate. Il Biofeedback si è dimostrato utile anche in psichiatria.

Il Biofeedback nel trattamento dei disturbi cardiovascolari

Uno dei campi in cui il Biofeedback ha dato risultati più promettenti è senz’altro quello dei disturbi cardiovascolari: numerosi studi sperimentali hanno infatti dimostrato la possibilità di condizionare strumentalmente vari parametri. Così, risultati interessanti si sono avuti nel trattamento della fibrillazione atriale, della extra-sistolia (Weiss e Engel, 1971), della tachicardia sinusale, della sindrome di Wolf-Parkinson-White e della tachicardia parossistica. Anche nella terapia dell’ipertensione arteriosa le tecniche di BFB si sono rivelate molto utili.

Ci sono, però, molti altri campi di applicazione…che scopriremo nel prossimo articolo!

Tratto da: biofeedback_tutor/html/concepts.htm

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